venerdì, marzo 31, 2006


Bob Clarke, fotografo sensuale ed estremo

- di Barbara Silbe -

Viene spontaneo pensare a un parallelismo. Bob Carlos Clarke, uno dei più apprezzati fotografi di moda degli ultimi vent'anni, provocatorio ed estremo nelle sue scelte estetiche, è morto lo scorso 25 marzo a Londra in un incidente stradale. Come Helmut Newton. Come successe per l'ottantenne maestro tedesco a Los Angeles nel 2003, anche Clarke ha concluso la sua esistenza per uno schianto. Troppo presto, però.

Aveva soltanto 55 anni. Era nato a Cork, in Irlanda, nel 1950 e si era trasferito in Gran Bretagna nel 1964 già al tempo degli studi artistici conseguiti al West Sussex College of Art prima e al London College of Printing poi, per diplomarsi infine al Royal College of Art nel 1975. Come Newton era diventato famoso grazie alle sue immagini di modelle bellissime trasformate in virago aggressive rivestite di lattex e piantate su tacchi vertiginosi. Produsse scatti memorabili, discussi, controversi e ricercatissimi per la carica erotica che ogni volta mettevano in scena.

Il suo stile, che ammiccava teneramente allo scandalo, lo aveva trasformato in uno dei più richiesti autori di fotografia pubblicitaria e di moda. Aveva lavorato per Levi's, per Volkswagen, per Nokia e per le maggiori riviste patinate del settore. Le sue donne erano bamboline pronte per solleticare l'immaginario maschile, maliziose e insieme innocenti, inanimate e belle come i suoi still life, solo un po' più inquietanti. Uno dei libri più noti di Clarke, dal titolo Love-dolls never dies, uscito in tiratura limitata a 300 copie per la gioia dei collezionisti, è una raccolta dedicata agli appassionati del genere glamour-fetish, una ricognizione nel mondo dell'erotismo al limite

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Interessante trovare per caso un mio articolo in giro per la rete...

25/7/06 00:41  

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