mercoledì, maggio 31, 2006

Sito lodevole.
Per tutti coloro che vogliono leggere commenti del genere.

24-5-2006
Belle & Sebastian @ Rolling Stone, Milano
Certo che sparare subito 'Stars Of Track And Field' è proprio un colpo basso. Uno arriva stanco dal lavoro, stressato dal traffico, ha pagato 23 euro per entrare (e senza neanche i diritti di prevendita), insomma, è bello e giustamente incazzato con il mondo, e i Belle & Sebastian cosa fanno? Subito un pezzo storico, dall'album con la copertina rossa, quello che quando lo ascoltavi una decina di anni fa ti faceva pensare, nell'innocenza dei tuoi 20 anni, che non ci potesse essere cattiveria nel mondo, ragazze che ti spezzano il cuore, traffico e semafori rossi anche alle dieci di sera, biglietti carissimi per i tuoi concerti preferiti, e così via.

E invece, per un paio d'ore scarse in una qualunque serata di maggio, arrivano 9 scozzesi capitanati da un tipo strano con il cappello, che come un pifferaio magico ti porta in un mondo fatato, dove ci si ciba solamente di fragoline di bosco, dove perennemente si sorride, si fischietta allegramente, si balla stretti alla persona amata. E il pifferaio magico intanto danza alla sua maniera goffa ma insieme incantevole, ti lascia attonito con quella voce che esce meglio quando canta che quando parla (tanto poi, una traduttrice tra il pubblico si trova abbastanza in fretta). Riesce persino a far credere al pubblico di stare scegliendo l'ultimo brano del concerto, ma poi alla fine decide lui, e si fa quello che vuole lui.

Sì, perché Stuart Murdoch si vede bene che c'ha preso gusto nello salire sul palco e condurre i giochi. I Belle & Sebastian non sono più quei timidi ragazzetti scozzesi che quasi non guardavano la gente che avevano davanti. Adesso i loro suoni sono perfetti, hanno un repertorio più che decennale semplicemente mostruoso per quantità rapportata con qualità. Così, può succedere che anche se non hanno fatto 'Fox In The Snow', 'Dylan In The Movie' e 'Sleep The Clock Around', la serata riesce benissimo lo stesso. Perché tanto ci sono 'If You're Feeling Sinister', 'Boy With The Arab Strap', 'Electronic Renaissance', 'State I Am In' o addirittura il loro pezzo omonimo, 'Belle And Sebastian', pescato da uno dei loro primi mitici EP.

E allora tutti i tuoi problemi scompaiono, e chissenefrega cosa si farà domani, e che bello stare con la bocca aperta che ogni tanto si chiude per cantare i versi che si ricordano delle canzoni vecchie e nuove. Stuart potrebbe dirci di andare tutti a buttarci sotto il 27 (il tram), e tutti noi ci andremmo. Perché stasera ha vinto lui, Stuart il finto-timido pifferaio magico.

Domani, quando ci sveglieremo ognuno nel proprio letto, tutto sarà tornato come prima.

Cristiano Gruppi

martedì, maggio 30, 2006

n.1

Si inaugura questo mese una sezione del mio blog chiamata "ADVSTORYCORNER".

Le migliori adv (press) ricordate in ordine assolutamente casuale, escusivamente legato alla mia memoria o alla casualità del ritrovamento.
PEDR®


La storia poteva rendere Via da Las Vegas un capolavoro, ma tutto viene guastato da un moralismo eccessivo, e noi non siamo ai tempi di Fronte del Porto e dell'America che fa i conti con i propri problemi sociali.
Perché i rallenti, le dissolvenze e le luci soffuse? perché le inquadrature sgranate e una musica eccessivamente
presente (anche se molto bella) che sottolinea troppo le situazioni?
Insomma, il film indugiando spettacolarmente sul dolore dei due protagonisti, sfiora il disgustoso. Come se Figgis avesse deciso di fare "l'autore" a tutti i costi.
Una storia di maledetti, un racconto struggente che ha l'unico pregio di consacrare ancora una volta Nicolas Cage come grande attore (ottima la sua realistica interpretazione da alcolizzato).


lunedì, maggio 29, 2006



"words creat worlds"

Creative director: Piya Sae Ngow
Bangkok

mercoledì, maggio 24, 2006


INDOVINA CHI

martedì, maggio 23, 2006



lunedì, maggio 22, 2006



PEDR®


giovedì, maggio 18, 2006

lunedì, maggio 15, 2006


Fa ancora discutere il cartone animato South Park, i cui ideatori Trey Parker e Matt Stone, non smettono di sollevare polveroni con le loro storie taglienti e ciniche.
Dopo l'episodio intitolato Bloody Virgin in cui veniva mostrata la Madonna sanguinante per le mestruazioni, dopo la loro risposta alla censura in cui Cristo veniva rappresentato mentre defecava sulla bandiera americana, la Comedy Central, che trasmette il cartone, ha deciso di cancellare dalla programmazione un altro episodio ritenuto inopportuno.

Questa volta è stato Maometto a essere ridicolizzato. Nell'episodio infatti, appariva con un casco da football. L'emittente ha preferito censurare la puntata.
Non è la prima volta che Maometto "partecipa" a uno degli episodi della serie, ovviamente suscitando non poche perplessità. E' il caso della puntata dal titolo Super Best Friends, in cui compaiono tutti i profeti o gli déi delle più importanti religioni (Cristo, Buddha, Maometto, Krishna, Mosè).
I creatori della serie, negli Usa arrivata ormai alla decima stagione, rischiano di incappare in spinose questioni legali, a cui potrebbero ricorrere istituzioni di tipo religioso.

SIAMO NEL 2006!!!

lunedì, maggio 08, 2006


Un primissimo piano dell’alluce di Gandolfini che dorme nel suo letto, in apertura di film, fa pensare irrimediabilmente ai fratelli Coen (produttori), ma fortunatamente l’opera di Turturro è un film che ha una sua personalità e un suo stile.
La trama ovviamente la trovate ovunque ma se volete un sunto, Romance & Cigarettes parla ironicamente attraverso la musica (senza essere un musical vero e proprio), di amore, litigi, sesso, tradimenti e tutto ciò che riguarda la vita di coppia di una "normale" famiglia.

Unico neo, ma questo non riguarda assolutamente Turturro , la traduzione delle battute in rima e i titoli delle canzoni nei dialoghi (principalmente dei classici del passato che dovrebbero conoscere tutti).
Cosa volete,
in Italia ancora non hanno perso l'abitudine, a considerare noi tutti dei perfetti ignoranti.

Particolari:
1. Finalmente Susan Sarandon ritorna a cantare;
2. Steve Buscemi, il migliore amico di Nick, interpreta sempre il personaggio dalla filosofia pratica e spiccia (molto divertente);
3. Cristopher Walken, nella sua tenuta alla “Elvis The Pelvis”, continua a ballare e a farci rimpiangere di non aver conosciuto il periodo americano in cui regnava Elvis (irresistibile);
4. Tutte le coreografie sono fantastiche;
5. (per finire) Turturro, l’anima di questo film allegro e malinconico allo stesso tempo, che continua anche da regista a farci sognare (e piangere) dimostrando che non avere le major alle spalle molto spesso è meglio.

Da vedere.

giovedì, maggio 04, 2006


NON HANNO PROPRIO UN CAZZO DA FARE?